Alberto Fasulo, Ragionevole Follia e l’Arte di Mario Martone – la seconda giornata di Invenzioni dal Vero

Alberto Fasulo, Ragionevole Follia e l’Arte di Mario Martone – la seconda giornata di Invenzioni dal Vero

di Redazione Capas

Protagonista della Masterclass del 13 novembre, è stato Alberto Fasulo, regista di Menocchio: un film in costume incastonato tra gli artisti dell’edizione del Parma Film Festival ‘Invenzioni dal vero’. La capacità, l’esperienza e lo studio di Alberto Fasulo, sono stati messi a disposizione degli studenti dell’Università di Parma e degli interessati per un pomeriggio di approfondimento sul cinema del reale. “Il mio è sempre il raccontare un essere umano, anche se rimanda ad una storia di cinquecento anni fa – spiega il regista -. Un mugnaio che esprime la sua idea contro l’inquisizione e ha paura e abiura, è eroico e umano”. Questa però non è la sola scelta interessante fatta per il film, lo studio della scenografia, dei personaggi e anche delle luci, deriva da un profondo studio dell’arte dell’epoca da parte del regista. “Le fonti sono i musei, il crearsi un atlante iconografico dell’epoca. Un mix di suggestioni e fonti inaspettate”, racconta Federica Veratelli, studiosa dell’arte fiamminga e olandese. Da questo studio artistico nasce poi la scelta degli attori, uno dei fattori più innovativi e interessanti: per dare una maggiore credibilità e immedesimazione, sono persone comuni. “I pittori prendevano gente dalla strada. Il vescovo infatti l’ho proprio scelto per strada”, spiega Fasulo. La scelta è stata fatta in primis sui volti, ma poi anche sulle esperienze, il tipo di lavoro; “ho voluto mettere persone che sanno cose diverse in relazione, aspettando una reazione chimica”. Allo studio si affiancano poi conoscenze tecniche. Come tenere accesa una candela per sette ore consecutive di girato? “Il trucco è il tipo di stoppino. Magari per voi è banale, ma per me è stata una novità”, racconta Fasulo. Anche il supporto di registrazione segue la linea del progetto estetico del regista essendo stato girato in digitale, per ottenere quei sottotoni che rendono la scena ancora più reale.

Nel pomeriggio è stato presentato il secondo gruppo di documentari in concorso. Particolarmente apprezzato è stato La ragionevole follia – Vita di Mario Lanfranchi (31′) di Michela Benvegnù ed Enrico Nanni, con soggetto di Diego Bertolotti. Il ritratto dell’eccentrico regista e attore, ne sonda la poliedrica visione del reale, riprendendolo all’interno delle mura domestiche, per poi spostarsi a ritroso nel tempo sugli episodi più curiosi della sua esistenza, rappresentati a teatro da un giovane attore. L’introspezione dello stesso Lanfranchi e la proiezione del suo tempo andato creano in rapporto dialettico un racconto metateatrale. Ipnotico.

Alle 18.00 alla Libreria Feltrinelli è stato presentato il “A distanza ravvicinata – L’arte di Mario Martone” di Bruno Roberti, capace di raccontare tra cinematografia e filmografia non solo il regista, ma anche l’uomo. L’assessore alla cultura Michele Guerra, qui nelle vesti di professore di critica cinematografica, ha intrapreso con Roberti un discorso sulla cultura napoletana. I suoi lavori su Eduardo, Servillo, Martone includono tutti Napoli: città che subisce rinascimenti ricorrenti, piena di possibilità e di percorsi, dalla vitalità stupefacente. Roberti ha spiegato come il racconto del cinema di Martone e del suo rapporto con Napoli, espresso nella quadrilogia che si chiude con “Capri Revolution” che uscirà nelle sale il prossimo 20 dicembre, sia emblema in realtà dell’Italia intera.

In serata al cinema Edison sono stati proiettati i lavori di Stefano Ricci, accompagnati dalla performance del disegnatore. Gli schizzi, realizzati sul momento e proiettati sullo schermo cinematografico, sono stati accompagnati dalla musica dal vivo: una storia visiva scritta in tempo reale in accordo perfetto con le sonorità in scena.

di Giulia Moro e Duna Viezzoli

Interviste: Yara Al zaitr, Fabio Manis.



INFORMAZIONI

INGRESSO FILM SERALI h. 21

Tutti i film delle h. 21.00 saranno proposti in versione originale con sottotitoli in italiano.
Prenotazione non obbligatoria, ma caldamente consigliata.

 

Intero € 7,50
Ridotto € 5,50 (under 30, over 65, Argento Vivo)

Abbonamento 7 film serali € 25 (acquistabile al Cinema Astra o al Cinema D’Azeglio)

 

Tutte le altre proiezioni e gli eventi, eccetto dove espressamente indicato, sono a ingresso libero.

LE SEDI DEL FESTIVAL

 

Cinema Astra – Piazzale Volta 3

Cinema D’Azeglio – Via D’Azeglio 33

Casa della Musica – Piazzale San Francesco 1

Libreria Feltrinelli – Strada Farini 17

Libreria Diari di Bordo – Borgo Santa Brigida 9

Laboratorio Aperto San Paolo – Vicolo delle Asse, 5

Aula Ferrari – Università di Parma – Via D’Azeglio 85

CAPAS – Vicolo Grossardi 4

INFORMAZIONI (SMS O WHATSAPP)

Cinema Astra: 366 2376453
Cinema D’Azeglio: 327 8174494

OBBLIGO DI PUBBLICITÀ DEI CONTRIBUTI RICEVUTI DA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Informazioni richieste dalla L. 124/2017, articolo 1, comma 125

Articolo 1, comma 125, L.124/2017

Il presente prospetto è pubblicato ai sensi dell’articolo 1, comma 125, L. 124/2017, che richiede: “….omissis… Le associazioni, le Onlus e le fondazioni che intrattengono rapporti economici con le Pubbliche Amministrazioni e con i soggetti di cui all’articolo 2-bis, D.Lgs. 33/2013, nonché con società controllate di diritto o di fatto direttamente o indirettamente da Pubbliche Amministrazioni, ivi comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati regolamentati e le società da loro partecipate, e con società in partecipazione pubblica, ivi comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati regolamentati e le società da loro partecipate, pubblicano entro il 28 febbraio di ogni anno, nei propri siti o portali digitali, le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle medesime Pubbliche Amministrazioni e dai medesimi soggetti nell’anno precedente. Le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle Pubbliche Amministrazioni e dai soggetti di cui al primo periodo sono tenute a pubblicare tali importi nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell’eventuale bilancio consolidato… omissis”.

Articolo 1, comma 127, L.124/2017

“Al fine di evitare l’accumulo di informazioni non rilevanti, l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 125 e 126 non sussiste ove l’importo delle sovvenzioni, dei contributi, degli incarichi retribuiti e comunque dei vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal soggetto beneficiario sia inferiore a 10.000 euro nel periodo considerato”.

CONTRIBUTI RICEVUTI NEL CORSO DEL 2021

Regione Emilia Romagna: 16.000,00 euro
Comune di Parma: 27.650,00 euro