Regia: Luca Mazzieri
Sceneggiatura: Marco Mazzieri (con la consulenza di Stefano Girolami)
Fotografia: Gianluca Laudadio
Montaggio: Giuseppe Carabelli
Musiche: Antonio Fresa
Costumi: Ginevra Polverelli
Origine: Italia 2021
Durata: 50’
Reliving at Pompeii è il documentario realizzato per celebrare il cinquantesimo anniversario della realizzazione di Pink Floyd: Live at Pompeii, l’eccezionale film-concerto del 1971, che aveva trasformato l’Anfiteatro di Pompei in un set.
L’opera cinematografica è suddivisa in cinque brevi passaggi che mettono in luce la creatività e le difficoltà realizzative vissute dal regista Adrian Maben. Il film di Mazzieri ripercorre un viaggio attraverso gli spazi del Parco Archeologico e della città di Pompei, approfondendo le tappe più significative che dividono l’intuizione dalla concretizzazione.
Gli episodi rivelano la genesi del documentario alternando girato originale a estratti del film presentato nel 1971. Il risultato è un percorso attualizzato, che permette di esperire il documentario inedito in maniera immersiva.
Regia: Giorgio Diritti
Soggetto: Giorgio Diritti, Fredo Valla e Tania Pedroni (dal romanzo Il seminatore di Mario Cavatore)
Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Fredo Valla
Fotografia: Benjamin Maier
Montaggio: Paolo Cottignola con Giorgio Diritti
Scenografia: Giancarlo Basili
Costumi: Ursula Patzak
Musiche: Marco Biscarini
Produzione: Indiana Production, Aranciafilm, Hugofilm Features, Proxima Milano, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Origine: Italia, Svizzera 2023
Durata: 175’
Svizzera, anni Trenta. Lubo Moser (Franz Rogowski) è un giovane jenisch, popolazione nomade europea, che vive felice e libero insieme alla moglie e ai suoi tre figli. Egli ama la propria indipendenza e non vuole sottostare a nessuno, ma quando incombe la minaccia della guerra, Lubo è costretto ad arruolarsi. L’uomo accetta di seguire le direttive dei suoi superiori, fiducioso che un giorno potrà tornare dalla sua famiglia. Una notte, però, il protagonista riceve una tragica notizia: la polizia ha portato via i suoi bambini e la moglie, che ha cercato di opporsi, è stata uccisa. Inizia così per Lubo una storia di vendetta contro lo Stato elvetico, ricca di colpi di scena, alla ricerca di giustizia per sé e per tutta la sua gente.
Regia: Enzo d’Alò
Soggetto: dal romanzo La gita di Mezzanotte di Roddy Doyle
Sceneggiatura: Enzo d’Alò, Dave Ingham
Montaggio: Gianluca Cristofari
Scenografia: Thomas Von Kumman
Musiche: David Rhodes
Produzione: Paul Thiltges Distributions, Aliante, Jam Media, Rija Films, Amrion Production, Fish Blowing Bubbles
Distribuzione: BIM
Origine: Italia, Lussemburgo, Irlanda 2023
Durata: 85’
Mary ha undici anni, vive in Irlanda con la mamma e la nonna e, da sempre, è appassionata di cucina. Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare una chef. La prima a credere in lei è la nonna Emer, a cui Mary è molto legata. Consapevole dei vari ostacoli che le si presenteranno davanti, lotterà in tutti i modi per raggiungere i suoi obiettivi. Nonostante questo, la nonna Emer è anziana e subisce un ricovero in ospedale, allontanandosi da casa per vario tempo. In un momento di grande difficoltà, Mary incontra una donna misteriosa, con la quale, assieme alla sua famiglia, vivrà una serie di eventi e di viaggi forti ed emozionanti che avranno modo di creare uno spirito di condivisione tra le differenti generazioni, messe a confronto tra di loro.
Regia: Emma Dante
Soggetto: Emma Dante (tratto dall’opera teatrale Misericordia)
Sceneggiatura: Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta
Fotografia: Clarissa Cappellani
Montaggio: Benni Atria
Scenografia: Emita Frigato
Costumi: Vanessa Sannino
Musiche: Gianluca Porcu
Produzione: Rosamont con Rai Cinema
Distribuzione: Teodora Film
Origine: Italia 2023
Durata: 95’
Arturo (Simone Zambelli), orfano di madre, viene cresciuto dalle amiche di quest’ultima: Betta, Nuccia e Anna (Simona Malato, Tiziana Cuticchio e Milena Catalano), prostitute come lei. Il bambino è frutto della violenza e della miseria, elementi che distinguono anche la vita degli altri abitanti del paese: un piccolo borgo siciliano caratterizzato da degrado e desolazione. Raggiunta la maggiore età, Arturo si mostra come un ibrido tra un anziano e un bambino a causa della sua disabilità intellettuale: guarda il mondo e agisce con ingenuità; ma allo stesso tempo si fa simbolo di speranza in un contesto che all’apparenza ne è privo.
Regia: Francesco Barilli
Soggetto: Francesco Barilli
Sceneggiatura: Francesco Barilli, Nicola Tasso
Fotografia: Alessio Gelsini Torresi
Montaggio: Nicola Tasso
Scenografia: Francesco Barilli
Costumi: Evelina Barilli
Produzione: Avila Entertainment
Origine: Italia 2023
Durata: 86′
Carlo Gandolfi (Luca Magri) è un cantante lirico di successo, la cui carriera viene stroncata dall’alcolismo a seguito di un duplice lutto familiare: quello della moglie e della figlia. La Morte (Luc Merenda), appassionata di arte e soprattutto della musica di Giuseppe Verdi, decide di dare a Carlo un’ultima possibilità per riscattare la sua carriera: il cantante dovrà tornare in scena interpretando l’opera Macbeth alla perfezione. Se il protagonista non compirà la volontà della Morte, questa lo trascinerà per l’eternità nel suo regno.
Regia: Aki Kaurismäki
Soggetto: Aki Kaurismäki
Sceneggiatura: Aki Kaurismäki
Fotografia: Timo Salminen
Montaggio: Samu Heikkilä
Scenografia: Ville Grönroos
Costumi: Tiina Kaukanen
Musiche: Pietu Korhonen
Produzione: Sputnik, Bufo, (co-produzione) Pandora Film
Distribuzione: Lucky Red, B-Plan Distribution
Origine: Finlandia 2023
Durata: 81’
Ansa (Alma Pöysti) e Holappa (Jussi Vatanen) sono due persone sole che si incontrano per caso in un bar, durante una serata di karaoke. A causa di imprevisti e ostacoli, il loro primo e vero appuntamento viene continuamente posticipato. Così entrambi continuano a vivere nella loro solitudine: Ansa accompagnata dal suo cane, mentre Holappa si rifugia nell’alcolismo. La loro quasi impossibile storia d’amore viene raccontata in una Helsinki fredda, piena di smarrimento e anime perse, con in sottofondo le notizie della guerra in Ucraina che passano alla radio.
Regia: Woody Allen
Soggetto: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Vittorio Storaro
Montaggio: Alisa Lepselter
Scenografia: Véronique Melery
Costumi: Sonia Grande
Produzione: Gravier Productions, Dippermouth, Perdido Productions, Petite Fleur Productions
Distribuzione: Lucky Red
Origine: Francia, Gran Bretagna 2023
Due ex compagni di Liceo (Lou de Laâge e Niels Schneider), un incontro casuale, un’attrazione quasi istantanea e Parigi come sfondo della vicenda. Con questi presupposti la storia non potrebbe che concludersi con un “ e vissero per sempre felici e contenti”. Ma sfortunatamente c’è un piccolo problema: la protagonista, Fanny Moreau, è sposata. Tra la sua vita matrimoniale apparentemente felice che la porta a rimuginare su tutto, i sospetti del marito e svariati incontri con l’amante, tutto continua cosi almeno fino a quando non ci scappa il morto. Sarà caso o solo un colpo di fortuna?
Regia: Nicolas Philibert
Sceneggiatura: Linda De Zitter, Nicolas Philibert
Fotografia: Nicolas Philibert
Montaggio: Nicolas Philibert
Produzione: TS productions, France 3 Cinéma, Longride
Distribuzione: I Wonder Pictures
Origine: Francia, Giappone 2023
Durata: 109’
Il titolo del documentario rimanda ad un centro psichiatrico situato nel cuore di Parigi. Galleggiante sulla Senna questa struttura particolare, ospita persone affette da disturbi psichiatrici. Grazie all’impegno giornaliero degli operatori sanitari, i ricoverati vengono aiutati a riconnettersi con il mondo. Con cura e rispetto il regista Nicola Philibert lascia che siano i pazienti a raccontare, un invito a salire a bordo ponendoci come spettatori della loro quotidianità.
Regia: Vittorio Bongiorno
Sceneggiatura: Vittorio Bongiorno
Fotografia: Nicola Cavalazzi, Stefano De Pieri
Montaggio: Angelica Gentilini
Musiche: Naim Amor, Calexico, John Convertino, Joachim Cooder
Produzione: Milk Korowa Film
Origine: Italia 2023
Durata: 72’
Ask the Sand è il viaggio di un padre (Vittorio Bongiorno) e del proprio figlio (Giulio Bongiorno), un aspirante architetto, verso la località di Arcosanti, situata nel deserto dell’Arizona. Questo progetto urbanistico sperimentale, costruito nel 1970, è stato progettato dall’italiano Paolo Soleri (1919-2013) che l’ha resa il primo prototipo di arcologia al mondo: un villaggio-laboratorio, caratterizzato da un’architettura in armonia con l’ambiente circostante e in aperta opposizione alla cultura consumistica. L’esperienza familiare rappresenta un regalo di compleanno ad un giovane che entra nel mondo degli adulti. Questo documentario racconta la vita di Soleri attraverso gli occhi del ragazzo; il suo sguardo, infatti, presta attenzione a tutto ciò che accade nel mondo e a cosa ognuno può fare per contribuire a migliorarlo.
Regia: Ken Loach
Soggetto: Paul Laverty
Sceneggiatura: Paul Laverty
Fotografia: Robbie Ryan
Montaggio: Jonathan Morris
Scenografia: Fergus Clegg
Costumi: Joanne Slater
Musiche: George Fenton
Produzione: Sixteen Films, Why Not Productions, Les Films du Fleuve, BBC Film
Distribuzione: Lucky Red
Origine: Regno Unito, Francia, Belgio 2023
Durata: 113’
In una cittadina, ex-centro minerario dell’Inghilterra nord-orientale, TJ (Dave Turner) fatica a tenere aperto l’Old Oak, l’ultimo pub ancora in attività della zona. La tensione aumenta quando nel quartiere vengono accolti alcuni rifugiati siriani, generando attrito ed incomprensioni fra gli abitanti. Grazie all’incontro con la giovane Yara (Ebla Mari), TJ tenterà di far convivere le due comunità e salvare l’Old Oak dalla chiusura.
Regia: Wim Wenders
Soggetto: Wim Wenders
Sceneggiatura: Wim Wenders, Takuma Takasaki
Fotografia: Franz Lustig
Montaggio: Toni Froschhammer
Scenografia: Towako Kuwajima
Costumi: Daisuke Iga
Musiche: Patrick Watson
Produzione: Master Mind LTD, Spoon INC., Wenders Images GBR
Distribuzione: Lucky Red
Origine: Giappone 2023
Durata: 124’
Tokyo: Hirayama (Kôji Yakusho) è un uomo soddisfatto della sua vita semplice e molto strutturata, condotta con precisione e cura. Nella sua quotidianità segue sempre la stessa routine: dopo aver svolto il suo lavoro di addetto alle pulizie dei bagni pubblici, dedica tempo alle sue passioni, ascoltando musica, leggendo libri, osservando e fotografando alberi. Le sue giornate ripetitive vengono però spezzate da alcuni incontri inaspettati che svelano intimi particolari del suo passato.
Regia: Tommaso Santambrogio
Soggetto: Tommaso Santambrogio
Sceneggiatura: Tommaso Santambrogio
Fotografia: Lorenzo Casadio Vannucci
Montaggio: Matteo Faccenda
Scenografia: Alexis Álvarez Armas
Costumi: Anisleidys Boza
Produzione: Rosamont con Rai Cinema
Distribuzione: Fandango
Origine: Italia, Cuba 2023
Durata: 118’
In una Cuba decadente e in bianco e nero, tra le vie di San Antonio De Los Baños, si sviluppano le storie di vari personaggi, costellate da piccoli gesti quotidiani e nostalgici, memorie del passato e fantasie del futuro. Vengono percorsi i loro mondi: due giovani teatranti, Alex (Alexander Diego) e Edith (Edith Ybarra Clara) che vivono una relazione passionale; due bambini, Frank (Frank Ernesto Lam) e Alain (Alain Alfonso González), che sognano di emigrare negli Stati Uniti per diventare campioni di baseball; un’anziana donna, Milagros (Milagros Llanes Martínez), che passa il tempo ascoltando la radio e rileggendo vecchie lettere. Nel paesino dell’entroterra si delinea il tema della separazione e della crisi migratoria, una delle grandi piaghe della società cubana contemporanea.
Regia: Kasia Smutniak
Soggetto: Kasia Smutniak
Sceneggiatura: Kasia Smutniak, Marella Bombini
Montaggio: Ilaria Fraioli
Musiche: Lorenzo Tomio
Produzione: Fandango in associazione con Luce Cinecittà
Distribuzione: Luce Cinecittà
Origine: Italia 2023
Durata: 93‘
Kasia Smutniak debutta nella regia documentando l’insidioso viaggio nella cosiddetta “zona rossa”: un’area che percorre l’intero confine polacco-bielorusso e che nega l’accesso ai media e a chiunque tenti di avvicinarsi. Causa della segretezza è la costruzione di un muro che impedisce l’ingresso ai nuovi rifugiati ucraini in Polonia, proprio il paese che, nel marzo 2022, si era distinto per aver accolto i primi profughi di guerra. La narrazione ruota intorno a due muri: il primo è quello attualmente in costruzione; il secondo è quello del ghetto ebraico, visibile dalla finestra di casa dei nonni di Kasia a Łódź (Polonia). Attraverso l’intreccio del racconto intimo, l’inchiesta vuole stimolare la riflessione e denunciare la complessità dei rapporti internazionali.
Regia: Alice Rohrwacher
Sceneggiatura: Alice Rohrwacher
Fotografia: Hélène Louvart
Montaggio: Nelly Quettier
Scenografia: Emita Frigato
Costumi: Loredana Buscemi
Produzione: Tempesta, Amka Films, Ad Vitam Production, RAI Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Origine: Italia, Francia, Svizzera 2023
Durata: 134’
Anni Ottanta: Arthur (Josh O’Connor) è coinvolto nei traffici di una banda di tombaroli, alla ricerca di reperti archeologici etruschi da commerciare al mercato nero. Il protagonista risalta per una sua peculiarità soprannaturale ossia percepisce il vuoto sotto la terra. La stessa terra in cui sono affondate tracce del passato, a cui è ancora legato il ricordo del suo amore smarrito Beniamina (Yile Yara Vianello). Arthur persevera nella ricerca della sua chimera, tramite incontri con personaggi che durante il racconto arricchiranno l’animo e l’emotività del protagonista.
Regia: Michele Riondino
Soggetto: Michele Riondino, Maurizio Braucci
Sceneggiatura: Michele Riondino, Maurizio Braucci
Fotografia: Claudio Cofrancesco
Montaggio: Julien Panzarasa
Scenografia: Sabrina Balestra
Costumi: Roberta Vecchi, Francesca Vecchi
Musiche: Teho Teardo
Produzione: Palomar Bravo, BIM Distribuzione, RAI Cinema, Paprika films
Distribuzione: BIM
Origine: Italia 2023
Durata: 99’
Negli anni Novanta a Taranto, un operaio di nome Caterino (Michele Riondino), uomo semplice, risoluto e attratto dall’idea di essere pagato per non lavorare, riceve dai capi dell’azienda in cui lavora l’incarico di individuare segretamente i lavoratori inutili all’interno dell’ILVA. Il protagonista chiede successivamente di essere trasferito alla Palazzina LAF al cui interno vi sono settantanove lavoratori specializzati che riempiono le loro giornate senza lavorare. La Palazzina LAF assume così un aspetto da manicomio aziendale, dove tempi morti e di ozio, con esaurimenti nervosi dei lavoratori, caratterizzano le intere giornate nell’azienda. Queste situazioni creeranno scandalo e scompiglio, e saranno al centro di un processo giudiziario confermando l’assenza di una via d’uscita per i lavoratori all’interno dell’azienda.