
Rivisti e restaurati 2023
Regia: Antonio Pietrangeli
Soggetto: Antonio Pietrangeli, Ruggero Maccari, Ettore Scola
Sceneggiatura: Antonio Pietrangeli, Ruggero Maccari, Ettore Scola
Fotografia: Armando Nannuzzi
Montaggio: Franco Fraticelli
Scenografia: Maurizio Chiari
Costumi: Maurizio Chiari
Musiche: Piero Piccioni
Produzione: Ultra Film, Les Films du Siècle, Roxy Film
Distribuzione: Medusa Distribuzione
Origine: Italia 1965 (restaurato da Criterion, Cineteca di Bologna e Titanus)
Durata: 122’
Sinossi
Adriana (Stefania Sandrelli) lascia la provincia di Pistoia per trasferirsi a Roma in cerca di fama. La giovane, ancora acerba e impulsiva, passa da un impiego all’altro per racimolare qualche soldo e, parallelamente, conosce diversi uomini che sfruttano la sua ingenuità per un tornaconto personale. La ragazza affida il proprio denaro ad un ambiguo agente pubblicitario (Nino Manfredi) che la inganna, promettendole grandi risultati. Il miraggio del cinema si affievolisce gradualmente spingendola a tornare nel pistoiese dove la sua famiglia vive, oppressa dalla miseria e dalla povertà. Rientrata nella capitale, Adriana frequenta un corso di recitazione riuscendo ad ottenere solo una misera comparsata all’interno di un peplum. Tutte queste esperienze traumatizzanti creano in lei una sensazione di indifferenza verso la vita che la portano a lasciarsi andare e a perdere interesse in tutto. La protagonista, ormai delusa ed affranta, si abbandona all’ebrezza di feste sfrenate e a frequentazioni sconosciute sempre più costanti, giungendo così ad un punto di non ritorno.
Piccolo Buddha
Regia: Bernardo Bertolucci
Soggetto: Bernardo Bertolucci, Fabien Gerard, Giovanni Mastrangelo
Sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Rudy Wurlitzer, Mark Peploe
Fotografia: Vittorio Storaro
Montaggio: Pietro Scalia, Fabrizio Palmisano, Elvio Sordoni, Chisako Yokoyama
Scenografia: James Acheson, Gianni Giovagnoni, Andrew Sanders, Steve Simmonds
Costumi: James Acheson, Frank Gardiner
Musiche: Ryūichi Sakamoto, Shivkumar Sharma, Zakir Hussain, Arvo Pärt, Stanley Ducal
Produzione: Sahara Ltd Co., Ciby 2000
Distribuzione: Penta Film, Panarecord
Origine: Francia, Inghilterra 1993
Durata: 139’
Sinossi
Jesse Konrad è un bambino che vive a Seattle con i genitori Dean e Lisa. Un giorno la famiglia si trova inaspettatamente alle prese con una commissione di monaci buddisti, provenienti dallo stato del Bhutan. Il Lama Norbu suppone che Jesse sia la reincarnazione del Lama Dorje, uno tra i lama più stimati nel buddismo tibetano, venuto a mancare otto anni prima. L’intento della delegazione è quello di accompagnare Jesse in Bhutan e fargli vivere una realtà completamente diversa da quella a cui è abituato.
Il grande lebowski
Regia: Joel Coen
Soggetto: Joel Coen e Ethan Coen
Sceneggiatura: Joel Coen e Ethan Coen
Fotografia: Roger Deakins
Montaggio: Roderick Jaynes e Tricia Cooke
Scenografia: Rick Heinrichs
Costumi: Mary Zophres
Musiche: Carter Burwell
Produzione: Working Title Films, Polygram Filmed Entertainment
Distribuzione: Cecchi Gori Group
Origine: Stati Uniti d’America, Regno Unito
Durata: 117’
Sinossi
Los Angeles: il pornografo Jackie Treehorn (Ben Gazzara) ingaggia due sicari per irrompere nell’appartamento di Jeffrey Lebowski (Jeff Bridges), detto il Drugo. In realtà gli scagnozzi stanno cercando un milionario omonimo del protagonista. Il Drugo è un disoccupato, reduce degli anni Sessanta e accanito bevitore di White Russian, che trascorre la sua vita fumando marijuana, ascoltando musica e giocando a bowling, fino a che l’errore del regista pornografico non gli si ritorce contro. Lo scambio di persona è il principio di una serie di eventi che il protagonista affronterà con i suoi amici, partendo per un’avventura che si scoprirà più tortuosa e delirante del previsto. Lebowski si ritroverà invischiato in una paradossale vicenda al di sopra delle sue facoltà di comprensione.
L’ultima notte d’amore
Regia: Andrea Di Stefano
Soggetto: Andrea Di Stefano
Sceneggiatura: Andrea Di Stefano
Fotografia: Guido Michelotti
Montaggio: Giogiò Franchini
Scenografia: Carmine Guarino
Costumi: Olivia Bellini
Musiche: Santi Pulvirenti
Produzione: Indiana Production, MeMo Films, Adler Entertainment, Vision Distribution
Distribuzione: Vision Distribution
Origine: Italia 2023
Durata: 124’
Sinossi
Franco Amore (Pierfrancesco Favino) è un poliziotto all’ultimo giorno di lavoro prima del pensionamento e ha già preparato il discorso d’addio in cui chiarisce che, in tanti anni di servizio, non ha mai sparato a nessuno, nonostante la pericolosità degli incarichi che gli sono stati assegnati. Una festa a sorpresa, organizzata dalla famiglia e dagli amici più cari, lo attende quando, improvvisamente, è chiamato ad investigare sulla scena di un crimine che lo coinvolge personalmente: il suo migliore amico e socio di lunga data, Dino (Francesco Di Leva), è stato ucciso durante una rapina di diamanti.
La terra del melodramma
Regia: Luciano Emmer e Vittorio Carpignano
Produzione: Cittadella Film
Origine: Italia 1947
Durata: 10′
Sinossi
Per il documentario “La terra del melodramma” gli autori scelgono di accompagnare le immagini della città emiliana di quegli anni con musiche verdiane tratte dalle principali opere.
Si possono ammirare la piazza, le balere, le osterie, i portici e le strade dell’Oltretorrente ed, infine, il Po, luogo d’ispirazione verdiana per eccellenza. Le immagini dei luoghi sono intervallate da documenti e fotografie. Le arie verdiane sono tratte da Nabucco, Traviata, Aida e Rigoletto.
Sulle orme di Verdi
Regia: Luciano Emmer
Soggetto: Luciano Emmer e Enrico Gras
Produzione: Cittadella Film
Origine: Italia 1947
Durata: 10′
Sinossi
“Se dal Po ci inoltriamo nella pianura cui il grande fiume da il nome alla ricerca del genio che questa terra ha tanto generosamente colmato di memorie, subito quasi dai solchi stessi, ci viene incontro la casa natale del maestro.
Giuseppe Verdi vide la luce qui, a Roncole di Busseto, in un umile dimora rustica, senza età, fatta per le poche necessità essenziali della vita, grigia e silenziosa, nel silenzio dei campi lavorati.
Eppure i muri nudi, la scala consunta, il focolare annerito della casa di Verdi, hanno oggi per noi nella loro semplicità la forza di arcani simboli delle generazioni padane.”
La parte iniziale, derivante del testo di Emmer e Gras, viene utilizzata per accompagnare le immagini con la voce fuori campo. Dopo le immagini della casa natale e della campagna, il film mostra l’organo sul quale Verdi si formò, i portici di Busseto, Villa Sant’Agata con le stanze abitate dal maestro, la campagna circostante ed, al calare della sera, i pioppeti della bassa. Infine appare il solenne scorrere del fiume Po.
La duchessa di Parma
Regia: Antonio Marchi
Testi: Attilio Bertolucci
Origine: Italia 1948
Durata: 12′
Sinossi
La storia di Maria Luigia viene affidata alla duchessa in prima persona. Il film ricostruisce la storia di Parma sotto il suo regno, dei cambiamenti apportati e delle opere promosse nel territorio ducale. Lo spettatore viene trasportato all’interno dell’incanto di quei giorni e di quei luoghi attraverso lo sguardo della stessa Maria Luigia.
Nasce il romanico
Regia: Antonio Marchi
Testi: Attilio Bertolucci
Origine: Italia 1948
Durata: 12′
Sinossi
Marchi e Bertolucci trovano nel territorio padano tracce indelebili della civiltà medievale. La via Emilia è tutta un brulicare di cappelle, chiese, costruzioni romaniche che trasudano di lavoro, invenzione artistica, altissimo senso estetico e spirito religioso. Segni del territorio che permettono di riscostruire le vicende degli uomini: è il Romanico che intorno all’anno mille marca la nuova sensibilità europea. I due autori filmano il Duomo di Verona, le chiese di Modena, il Duomo e il Battistero di Parma con le le opere di Wiligelmo e dell’Antelami.
Canzoni fra due guerre
Regia: Antonio Marchi
Testi: Attilio Bertolucci
Origine: Italia 1950
Durata: 13′
Sinossi
Immagini di repertorio compongono il documentario, proponendosi come uno studio del gesto, della moda e del costume della vita italiana fra le due guerre mondiali. Il filo conduttore del racconto è rappresentato dalle canzoni popolari più in voga in quel periodo.